sabato 15 marzo 2008

benvenuti a bordo...o quasi


mentre ascolto ben harper si è fatta notte e sono stanco morto. serata di ricerca. come spesso mi succede.
ma eccomi qui a volervi raccontare il perchè e il percome di miei pellegrinaggi (soprattutto per chi non è stato ammorbato qualche tempo fa dalle mie mail e per chi non ha avuto a che fare con me negli ultimi mesi). sono un biologo che si occupa di balene e delfini perchè nel cuore ha il mare. lavoro difficilissimo a fare, soprattutto in sicilia (ma non è una cazzo di isola circondata dal mare?!). qualche tempo fa mi arriva na telefonata da pavia e un tipo dall'altra parte mi chiede se ho voglia di lavorare con lui e con il cibra (centro interdisciplinare di bioacustica) per la columbia university. no?? la risposta è si prima ancora di pensarci anche se ufficialmente per assecondare il mio lato refrattario al cambiamento, mi prendo ventiquattr'ore. e si, cazzo, certo che si. comincia l'avventura.
e allora di che si tratta di preciso? risk mitigation. eccola lì.
see you tomorrow...good night....too tired.
in realtà sono passati due giorni....ma comunque. risk mitigation, dicevamo. mitigazione del rischio...ma de che??
alla columbia university c'è un fantastico istituto di scienze della terra (lamont-doherty earth observatory). il fantastico istituto di scienze della terra possiede una fantastica nave da ricerca: r/v (che sta per research vessel) marcus langseth. e la fantastica nave va in giro per il mondo a fare ricerca...e come la fa??? allora, tralasciando i dettagli tecnici che potrebbero annoiarvi (e che dovrei conoscere per poterveli raccontare), si cerca di capire quale sia la struttura della crosta terrestre sotto il mare. questa cosa si fa emettendo dei suoni e registrando gli echi di ritorno. i suoni vengono da degli airgun...proprio dei cannoncini ad aria che fanno dei bei botti, e gli echi vengono registrati attraverso degli idrofoni lunghi qualche chilometro....tutta roba che la nave si trascina a poppa durante la navigazione. naturalmente racconterò prossimamente dei dettagli e di come tutti questi fantastici accrocchi funzionano (funzionino...funzionassero....funzionabbero....). e io che c'entro? gli ammaricani obbligano ogni nave che faccia questo genere di attività ad avere a bordo un gruppo di osservatori qualificati che controllano se durante le operazioni ci sono (siano...fossero....sarebbero...)balene, delfini, foche o tartarughe. e se ci sono si ferma tutto e si evita di fare rumore in acqua con i cannoncini per evitare danni agli animali. ecco la risk mitigation. ma naturalmente non basta guardarsi intorno con occhi nudi binocolini o binocoloni. serve anche...ascoltare. servono bioacustici a bordo che, attraverso un idrofono dedicato (e calato in acqua in mezzo a tutto quel casino di roba che ci si trascina dietro), verificano la presenza di segnali acustici provenienti da balene o delfini. cosa assai utile perchè ascoltare si può anche quando il mare fa un pò schifo, quando è notte, quando c'è nebbia e via discorrendo. salve, sono il bioacustico. o meglio uno dei tre che si alternano sulla nave; gli altri sono i preziosi pavesi.
bene. per il momento basta accussì. benvenuti a bordo del langseth.
benvenuti sul traghetto dei pirati.

3 commenti:

em ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
em ha detto...

Grande idea, Giò. Così è più bello seguirti nelle tue avventure da vero Melville! Em.

(PS: mi sa che questa macchina è un po' infernale: elimina le mie parole contro la mia volontà!)

Anonimo ha detto...

Ciao cugino, in bocca al lupo. Ti lascio il mio fotolog:
www.fotolog.com/italospagnola